06 Nov SVENDITA di un BORGO
CASTELVETERE – Il gruppo di opposizione in Consiglio comunale solleva la questione del borgo ricostruito a Castelvetere, e del suo futuro. Un futuro, fanno capire, avvolto dalle ombre. Vediamo i motivi, seguendo la loro analisi.
«La stagione straordinaria di saldi del Comune di Castelvetere sul Calore pare si sia chiusa con la liquidazione della merce giacente in magazzino: il Borgo Antico, un complesso immobiliare appena ricostruito, costato una fortuna e che può contare su una struttura ricettiva di “albergo diffuso” completa di arredi e servizi. __ Che sollievo per il Comune di Castelvetere sul Calore che, pur di liberarsene, era disposto a darlo in gestione per la somma stracciata di appena trecentosettantacinque euro al mese poi “aumentati” a cinquecento, ma senza che “si sapesse troppo in giro però”». Esordiscono così i consiglieri comunali che contestano le scelte adottate dalla maggioranza guidata dal sindaco Walter Pescatore. __ E continuano così:«Una bella garetta nella sonnolenza della calura estiva come quelle che si usano per i materiali di cancelleria ed i materiali di pulizia, soltanto offerte di “amatori”; chi vuoi che vada a leggersi l’affissione all’albo pretorio, chi vuoi che vada a consultare su internet il “conosciutissimo” link del Comune di Castelvetere sul Calore, meglio una garetta nella intimità senza che intervengano sconosciuti, magari dal profondo nord, magari capaci e magari con idee; una aggiudicazione senza troppe complicazioni, basta una offerta sola. Ed, invece, che fortuna, le offerte sono due e l’amatore, che non vuole correre rischi, offre all’incredulo Comune di Castelvetere la incredibile somma di milletrecento euro al mese, il canone di affitto mensile di un bar, di un negozio di normali dimensioni, di un appartamento bello grande, magari di una villetta. E che occasione per l’amatore, un’occasione così ghiotta da non lasciarsi sfuggire, un complesso immobiliare intero e tutto spesato, non c’è bisogno di un euro per gli immobili, alla manutenzione straordinaria ci pensa il Comune, nessun problema se dovesse sbagliare potrebbe cavarsela con cinquanta euro di multa, meno di una multa stradale».
I consiglieri continuano:«Allora tutti felici e contenti, folle di turisti verranno a passeggiare, a pranzare ed a villeggiare nel Borgo Antico di Castelvetere sul Calore, professionisti, artigiani, imprenditori, società sceglieranno il Borgo Antico di Castelvetere sul Calore per convegni, riunioni, assemblee, meeting e tutti quanti metteranno soddisfatti i loro soldi nelle mani del “lungimirante” amatore, e l’amatore con il ricavato di un pranzo di prima comunione pagherà il canone mensile al Comune che con il “lucroso” incasso sarà pronto alla manutenzione straordinaria degli immobili. E ai cittadini? Le briciole non si negano a nessuno, qualche giorno all’anno potranno entrare nel complesso, passeggiare, riunirsi e magari pranzare gratis al ristorante ospiti del generoso amatore come nei pranzi di carità delle più grandi città italiane. E, poi, tra un po’ si vota, fanno comodo un po’ di illusioni suggerite da qualche “normetta leghista” del bando, fa niente se il posto di frontiera per i lavoratori immigrati provenienti dai paesi vicini dovrà essere sorvegliato dai vigili urbani, a qualche indigeno magari si farà qualche contrattino a termine, un contrattino di collaborazione, qualche altro contrattino a termine, tutto non troppo impegnativo per l’amatore, così tanto per persuadere qualcuno che è meglio “cambiare perché nulla cambi”. E’ meglio pensare per le prossime elezioni a raccattare voti per sostenere una maggioranza che non c’è, a qualunque costo, anche a costo di svendere il Borgo, è la politica all’italiana, pane e giochi dai tempi di Nerone. Ma finirà così?
__ dal corriere dell’irpinia di qualche giorno fa