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AMPLIAMENTO del MUNICIPIO di LIONI

AMPLIAMENTO del MUNICIPIO di LIONI

l’ AMPLIAMENTO del MUNICIPIO di LIONI (AV) al SAIE di Bologna Fiere ottobre 2009 con EDICOM EDIZIONI

angelo verderosa - ampliamento municipio di lioni - 2009

angelo verderosa - ampliamento municipio di lioni - 2009

Le opere riguardano l’ampliamento del Palazzo Municipale di Lioni con l’obiettivo di realizzare nuovi uffici e spazi di lavoro.

Considerato l’impianto esistente e valutate le aree disponibili all’intorno, si è lavorato sulla sopraelevazione della struttura dell’ex autorimessa, proponendo un nuovo corpo, sospeso rispetto all’attuale piano parcheggio mediante pilotis, a cui si accede con ascensore e scale autonome.

Come architettura è stata perseguita  un’immagine di leggerezza, inedita nel contesto locale, capace di veicolare un messaggio di “innovazione-sperimentazione-dialogo” rispetto al tessuto urbano “consolidato”.

angelo verderosa - ampliamento municipio di lioni - 2009 2

Le tamponature esterne sono in laterizio ad alto potere isolante, la pavimentazione è radiante, il sistema di ventilazione è naturale ad effetto camino (in estate) con torre aspirante disposta nel baricentro del fabbricato; torre che porta luce e aria fino al piano interrato, riconvertibile in spazi funzionali annessi agli uffici.

Una caldaia a condensazione alimentata a gas metano, posizionata sulla copertura piana del tetto-giardino in apposito box opportunamente coibentato, genera il calore, distribuito attraverso pannelli radianti a pavimento.

In copertura vi è la predisposizione di pannelli fotovoltaici. L’impianto idrico è limitato al funzionamento dei servizi igienici del piano uffici; il riscaldamento dell’acqua è garantito da un pannello solare installato sul tetto piano.

A supporto della sostenibilità ambientale, è stato installato un impianto di raccolta, filtrazione e riutilizzo delle acque piovane provenienti dalla copertura a tetto-giardino.

Vista 3d_2

 

 

 

 

 

 

Ubicazione: Lioni, Avellino, Campania

Committente: Comune di Lioni (AV)

Categoria edificio: Sedi istituzionali di enti pubblici  

Progettista e Direttore dei Lavori: arch. Angelo Verderosa

Responsabile Unico del Procedimento: ing. Antonio Di Genova – UTC Lioni 

Geologia: dr. Rocco Rafaniello

Strutture: ing. Michele Giammarino

Impianti: ing. Fabio Gramaglia arch. Angelo Cataldo – consulenti

Energetica: ing. Francesco Guglielmo, consulente

Bioarchitettura: arch. Federico Verderosa – consulente  

Stime, capitolati, sicurezza: Accanto srl – consulente   

Acustica, solare termico, fotovoltaico: Arch. Giovanni Maggino – consulente   

Collaboratori : Geom. Pasquale Lodise, Arch. Carmine Fischetti

Impresa: TAVA snc, Ing. HC Angelo Trunfio – Villamaina (Av)

Date progetto: inizio 2006,  fine 2007

Inizio lavori: luglio, anno 2008

Fine lavori: dicembre 2009

Superficie utile: 1017 mq

Importo dell’opera: €. 689.000,00

 

PUBBLICAZIONE su BIOARCHITETTURA N°69_2011

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Schizzo
 

OBIETTIVI DI SOSTENIBILITA’

QUALITÀ DELL’AMBIENTE ESTERNO  

integrazione con l’ambiente – paesaggio esterno

Il progetto prevede l’ampliamento del Palazzo Municipale di Lioni con l’obiettivo di realizzare nuovi uffici e spazi di lavoro (inferiore a 25 presenze).

Si è lavorato sulla sopraelevazione della struttura dell’attuale autorimessa, proponendo il nuovo corpo sospeso, rispetto all’attuale piano parcheggio, mediante pilotis.

Per la copertura, si è optato per un tetto piano da utilizzare come “tetto verde”, in combinazione con recupero delle acque piovane e col posizionamento di pannelli fotovoltaici.

orientamento dell’edificio per favorire il comfort interno e un maggior risparmio energetico

asse longitudinale sud-nord

aperture uffici: facciata sud-est; aperture cavedio centrale e torre ventilazione: nord-ovest

uso del verde per la regolazione del microclima

copertura con tetto giardino

sistemi schermanti per evitare surriscaldamento involucro:  

listellatura orizzontale in legno di larice su tutte le facciate          

velette esterne frangisole sulle aperture uffici, facciata sud-est

protezione dai venti dominanti:

assenza di aperture sul fronte nord

protezione dal gas radon:

vespaio aerato al piano seminterrato

cavedio centrale ventilante con estrazione d’aria elettroregolata da sonda ambientale

protezione dall’inquinamento acustico:

isolanti termoacustici a parete e a soffitto, vetrate isolate termoacusticamente

Pianta piano primo

QUALITÀ DELL’AMBIENTE INTERNO

promozione della ventilazione naturale:

Tutti gli infissi sono dotati di griglie di aerazione regolabili (tipo renson), poste in basso.

Per il raffrescamento estivo si è disposto un impianto di ventilazione naturale utilizzando l’architettura a vuoto centrale, con torre di estrazione più alta rispetto al piano di copertura (effetto camino).

L’aria, immessa dalle finestre dei piani inferiori (dotati di griglie regolabili e di aperture superiori a vasistas – elettrocomandate e amministrate in domotica-) attraversa il vuoto centrale e sale agli estrattori di copertura, disposti sul lato nord.

promozione dell’illuminazione naturale:

Il volume centrale è concepito con struttura in acciaio e vetro (anche sui piani pavimentali) al fine di incrementare il riverbero di luce naturale, anche fino al piano seminterrato. Le superfici degli infissi sono nettamente superiori agli standard minimi previsti dalle norme locali.

comfort termo-igrometrico:

Sono state utilizzate tecnologie e materiali finalizzate a garantire sia il massimo comfort degli ambienti di lavoro che il massimo contenimento dei consumi energetici.

Le strutture portanti in c.c.a. sono sempre isolate con casseri a perdere di lana di legno mineralizzata (tipo celenit).

I solai portanti in c.c.a armato e gettato in opera, sono stati realizzati con pannellature-cassero autoportanti, ad elevata coibentazione termica (tipo plastbau metal).

Le murature perimetrali sono realizzate con laterizi alveolari rettificati e con giunto centrale in polistirene; l’intonaco esterno realizzato è a base di sughero (tipo diathonite).

La contro-muratura interna è stata richiesta in lastre di gesso accoppiate ad isolante termico (all’interno, tecnologie a secco).

La copertura piana è a tetto giardino.

Il riscaldamento è a pavimento.

La scelta dei materiali è avvenuta sulla scorta dei seguenti requisiti:  basso dispendio energetico in fase di produzione; non nocività per gli operatori dei processi produttivi e applicativi; assenza di emissione di sostanze tossiche durante il ciclo di vita; impiego di materie prime rinnovabili o il più possibile di derivazione “naturale”; ridotta e semplice manutenibilità; rimpiegabilità o riciclabilità dei prodotti una volta terminato il ciclo di vita.

MATERIALI

materiali recuperati – riusati

Riempimenti parziali delle nuove fondazioni sono stati eseguiti con materiali aridi provenienti da demolizioni e tagli di parti dell’edificio esistente

materiali riciclati

Cupolette in PVC per vespaio areato

materiali provenienti da fonti rinnovabili

Isolamento delle pareti e dei soffitti con pannelli di lana di roccia; intonaci a base di sughero; rivestimento delle chiusure perimetrali con listelli di legno per realizzazione di “pareti ventilate”

pareti esterne (stratigrafia)

dall’interno all’esterno: parete isolante termoacustica costituita da doppia lastra in cartongesso accoppiata a pannello in lana di roccia 100 mm; blocco laterizio alveolare porizzato 250 mm; intonaco esterno termoisolante a base di sughero 20 mm); finitura a base di calcio-silicato; rivestimento esterno ombreggiante in listelli di larice con sottostruttura in profilati di acciaio zincato.

U = 0,121 W/m²K

solaio su pilotis (stratigrafia)

dall’interno all’esterno: pavimento in linoleum 4 mm; massetto di allettamento in malta di cemento termoconducente 60 mm; polistirene espanso estruso (componente dell’impianto di riscaldamento a pavimento);  blocco da solaio in EPS con strato isolante nel punto minimo 40 mm, nel punto massimo 250 mm;  controsoffitto a secco (lastre di fibrocemento idrofugo 10 mm. accoppiate a pannelli di lana di roccia 60 mm).

U = 0,234 W/m²K

tetto giardino (stratigrafia)

dall’interno all’esterno: controsoffitto a secco (lastre in cartongesso 13 mm accoppiate a pannelli in lana di roccia 60 mm); massetto pendenze alleggerito con argilla espansa; doppio strato incrociato di guaina impermeabilizzante in poliestere armato con fibra di vetro; strato di protezione e di scorrimento in geotessuto; elementi in polipropilene di accumulo e drenaggio; riempimento con pomice o lapillo vulcanico; strato di argilla espansa (10 cm); geotessuto; terriccio; miscuglio inverdente.

U = 0,265 W/m²K

superfici trasparenti

Infissi esterni a taglio termico in alluminio a 3 camere (tipo Schuco fenster AWS 65); vetrate termoacustiche in vetro stratificato a bassa emissività ed intercapedine riempita con gas Argon:

lastra esterna in vetro stratificato tipo Saint Gobain Planilux  3,0 mm + PVB normal 0,38 mm + Planilux  3,0 mm; intercapedine da 15 mm riempita con gas Argon 90%; lastra esterna in vetro stratificato a bassa emissività tipo Saint Gobain Plani Therm Ultra 6,0 mm (coeff. trasm.termica k = 1,1 W/m²K).

U = 1,34 W/m²K

IMPIANTI

realizzazione di impianti di tipo solare termico

Pannelli solari termici per ACS, superficie pannelli circa 2,7 mq

realizzazione di impianti fotovoltaico

E’ prevista la predisposizione per l’installazione di pannelli fotovoltaici per una sup. di circa 60 mq. per una produzione di circa 7 kW

realizzazione di impianti di riscaldamento e produzione di acqua calda con caldaie ad alto rendimento a condensazione

Caldaia a condensazione di potenza nominale 26,2 kW  alimentata a gas metano

realizzazione di impianti di distribuzione a bassa temperatura

L’impianto di riscaldamento sarà costituito da pannelli radianti posti sotto il pavimento; sono previste  sonde temperature ambientale amministrabili in domotica.

 realizzazione di impianti di domotica

Un vasistas elettrocomandato, disposto nella parte alta della torre scale, parete a nord, unitamente alle prese di ventilazione disposte in basso, sul lato sud, garantiscono un naturale calibrato ricambio d’aria  che, unitamente agli ambienti freddi del piano seminterrato, al pavimento riscaldante del piano uffici e al tetto giardino, costituiscono un sistema integrato di ventilazione naturale e raffrescamento passivo amministrato in domotica.

 realizzazione di impianti di recupero delle acque piovane

Le acque piovane dalle coperture sono accumulate e riutilizzate per alimentare il sistema di irrigazione del tetto giardino e delle aiuole esistenti.

altro

Per il raffrescamento estivo (giu.–set.) si prevede un impianto di ventilazione naturale utilizzando l’architettura a vuoto centrale, più alta rispetto al piano di copertura, per favorire l’effetto camino; si produce ventilazione naturale grazie all’effetto camino generato dalla stratificazione dell’aria nella torre; l’aria proveniente dalle finestre, disposte a SUD, dei piani inferiori (apribili con vasistas elettrocomandati) attraversa l’open space e sale agli estrattori di copertura, disposti sul lato NORD.

CONSUMO ENERGETICO

Volume lordo riscaldato 1 180  m³

Superficie disperdente totale 793 m²

Superficie Utile 238  m²

Superficie Vetrate 81 m²

 

Fabbisogno Energia Primaria

per riscaldamento:  10,77  kWh/mc anno

per acqua calda:  1,37  kWh/mc anno

 

per riscaldamento

Fabbisogno combustibile per il riscaldamento calcolato in regime continuo 1 930 Nm³

Fabbisogno dalla rete elettrica nazionale per riscaldamento calcolato in regime continuo 179 kWh

 

per acqua calda

Fabbisogno combustibile per ACS (annuale) calcolato in regime continuo 198 Nm³

Fabbisogno dalla rete elettrica nazionale per ACS (annuale) calcolato in regime continuo 20 kWh

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ulteriori info : accanto srl 0827.215122

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