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PREMI INARCH CAMPANIA

PREMI INARCH CAMPANIA

PREMI INARCH CAMPANIA _ di Diego Lama

premio per un INTERVENTO DI RIQUALIFICAZIONE EDILIZIA – interventi di conservazione 
VINCITORE Abbazia del Goleto – Angelo Verderosa 

Che un giornale abbia vinto un premio è già una notizia. Quando poi il giornale è il Corriere del Mezzogiorno e il premio è un riconoscimento legato all’architettura (Premio InArch Campania) allora la notizia è speciale. Ma non è una sorpresa. Da anni il Corriere si occupa di architettura; ha cominciato a farlo intervistando i grandi architetti del pianeta e occupandosi di temi importanti, ma assumendo sempre posizioni critiche, difficili, temerarie, spesso in favore dei giovani, della contemporaneità, del futuro, contro la conservazione ottusa, contro il vincoliamo selvaggio, contro l’ideologismo regolatore (non oggi, che è semplice, ma più di dieci anni fa, in pieno “Risorgimento napoletano”). Ha cercato di far capire al grande pubblico come l’architettura contemporanea poteva trasformare la città con iniziative come la Fabbrica delle Idee, che per mesi ha suscitato un acceso dibattito tra i lettori. Ha preso posizione nei confronti dell’edilizia del novecento tentando di salvare ciò che di buono c’è stato nel fenomeno tristemente noto come le “mani sulla città”.

Tutto ciò grazie al contributo di intellettuali, architetti, editorialisti o semplici appassionati che su queste pagine hanno trovato spazio per parlare di architettura e di città. Non perché vi fosse, verso la materia, una passione insana da parte del direttore Marco Demarco, ma perché l’architettura – in una città moderna – è il primo segnale d’attenzione nei confronti del reale, del presente, e quindi del futuro. Ma se il Corriere ha meritato il premio per la “diffusione della cultura architettonica” (una menzione è stata vinta da Ennio Cascetta e un premio alla memoria a Raffaele Sirica), molti architetti sono stati gratificati più meritatamente per opere realizzate, vediamo chi sono.

L’InArch Campania e l’Associazione Costruttori Edili di Napoli – secondo la valutazione della giuria presieduta da Pasquale Belfiore e composta da Rodolfo Girardi, Massimo Pica Ciamarra, Alfonso Femia,
Giorgio Goffi,
Luigi Prestinenza Puglisi, con Carlo De Luca e Giovanni Aurino – ha premiato (nella sezione nuove costruzioni) il ristorante Marennà dei Feudi di S. Gregorio a Sorbo Serico (Av) di Zito & Mori, che è stato considerato di maggior interesse del Vulcano Buono di Renzo Piano (vincitore di un premio speciale e tenuto fuori gara). Il premio per un intervento di riqualificazione edilizia è andato all’Ex Casa del Fascio di Caserta di Raffaele Cutillo (riqualificazione) e all’Abbazia del Goleto a Sant’Angelo dei Lombardi di Angelo Verderosa (conservazione). Mentre il premio per un intervento realizzato da un giovane progettista è andato alla 
Stazione di  Montesanto di Silvio D’Ascia. Chiude la lista il premio alla carriera ad Alberto Izzo, uno dei più noti, più prolifici e più bravi architetti napoletani. Una grande manifestazione pubblica, entro dicembre, festeggerà premiati e menzionati per ciascuna sezione.

Purtroppo, esaminando i progetti in gara, si scopre che le opere concorrenti sono state abbastanza poche (14 le nuove realizzazioni e solo 9 le opere fatte da giovani architetti), segnale che poco è stato costruito negli ultimi 5 anni in Campania e che pochissimo hanno fatto i “giovani” (architetti con meno di 40 anni). Il dato più significativo dunque, aldilà dei premi, è che l’architettura, in Campania, nonostante tanti sforzi, continua a non esserci.

pubblicato in http://bytedicemento.corrieredelmezzogiorno.corriere.it/napoli/articoli/2010/11/premi_inarch_campania.html

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premio per un INTERVENTO DI RIQUALIFICAZIONE EDILIZIA – interventi di conservazione 

Vincitore
Abbazia del Goleto – Angelo Verderosa

Menzioni
Tempio Duomo di Pozzuoli – Dezzi Bardeschi
Riqualificazione centro storico di Eboli – Vito Cappiello

http://www.inarchcampania.it/index_file/premi.htm

http://www.flickr.com/photos/verderosa/sets/72157622612500934/show/  (FOTO: LUCILLA NITTO)

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CERIMONIA di PREMIAZIONE : Palazzo Reale, Napoli 6 maggio 2011, ore 16


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