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La Cantina Fiorentino su “100 Progetti 2017”

La Cantina Fiorentino su “100 Progetti 2017”

La Cantina Fiorentino è l’unica in Irpinia, terra di vini docg, ad essere realizzata in legno e con tecniche di bioarchitettura. E’ uno spazio di relazione tra la campagna e l’uomo con un profilo mimetico, terraneo; vi sono materiali naturali e sobri come il legno massiccio di castagno e il ferro crudo spazzolato. Il terreno pietroso è stato lasciato a vista attraverso alcuni visuali stratigrafiche. Una vela di copertura ‘verde-rame’ emerge dal terrazzo, capta l’immagine del monumentale Pinus Pinea e la riverbera negli spazi interni. Il progetto ha imposto l’assemblaggio a secco, con tecnologie attente al contenimento dei consumi energetici; inoltre sono stati utilizzati materiali naturali a basso costo, in prevalenza a km. zero. Le strutture in elevazione sono rimovibili e riciclabili; il raffrescamento estivo, da ventilazione naturale, è innescato da vasistas azionati da sonde; le acque piovane sono raccolte, filtrate e riutilizzate per irrigazione. I pannelli fotovoltaici alimentano la pompa di calore. L’immagine dell’architettura punta alla comunicazione subliminale: il legno, materiale autentico, caldo e vivo, è lo stesso delle botti della cantina. Gli spazi sono articolati tra accoglienza e produzione; al piano interrato, in un volume a doppia altezza con illuminazione e aerazione naturale, è la zona di lavorazione, con fermentini e serbatoi inox. In uno spazio correlato, protetto dal terreno, è la barricaia con botti di castagno e barrique di rovere; sotto il terrazzo principale vi sono le attrezzature di lavorazione dell’uva come la pigia-deraspatrice e la pressa. Al piano terra, con accesso dal  panoramico terrazzo ligneo è l’ingresso col banco di accoglienza, degustazione e vendita; vi sono inoltre i servizi igienici, un ufficio, un ampio locale per deposito ed esposizione delle bottiglie che è divenuto anche sala per mostre fotografiche ed eventi. L’edificio è realizzato in zona sismica 1. Pareti in cemento armato sono unicamente negli spazi interrati mentre in elevazione solo tecnologie di posa a secco, legno a vista interno ed esterno, esteso a pareti e pavimentazioni. Costi a consuntivo e calcoli energetici hanno dimostrato che col legno si può contenere lo spessore dell’involucro e raggiungere un’alta performance architettonica. Premio InArch Campania 2016 per la sostenibilità architettonica.

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