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Pisa, Biennale di Architettura 2017

Pisa, Biennale di Architettura 2017

Il progetto presentato alla Biennale di Architettura di Pisa da Federico Verderosa, Antonio Ressa, Angelo Verderosa

Titolo del progetto

Giardini di collegamento nel centro di Faiano

 credits

Progettisti:        Federico Verderosa, Antonio Ressa, Angelo Verderosa

Consulenti:       Rocco Lettieri, Nicola Zarra, Fabio Gramaglia, Bernardo Saia

Nome:              Giardini di collegamento nel centro di Faiano

Ubicazione:      Pontecagnano Faiano (SA)

Anno:               2006

Fotografie:        Lucilla Nitto e Federico Verderosa

Sito:                 www.vzl.it

 Nome e cognome

 Federico Verderosa architetto, cofondatore dello studio VZL+. Professore di Progettazione Urbana all’Università di Napoli. Vincitore di concorsi di progettazione; tra questi la Residenza Universitaria di Perugia e la riqualificazione del Borgo Ischia Ponte. Su vzl.it sono riportati progetti e realizzazioni

Antonio Ressa architetto. Dal ‘91 svolge la libera professione con attenzione alla sostenibilità. Premiato in più competizioni, i progetti sono pubblicati in riviste e testi ed esposte in mostra

Angelo Verderosa architetto, opera nell’entroterra irpino-lucano in cui è radicato; vincitore di sei concorsi nazionali di idee tra cui la nuova Biblioteca di Pistoia. Premio Inarch Campania 2016 e 2010, Premio Intraluoghi 2011. Ha pubblicato “Il recupero dell’architettura e del paesaggio in Irpinia”

Descrizione progetto

 Una canala d’acqua come segno di collegamento e attraversamento. Un banco di calcare separava il corso principale da un’area dedicata a parcheggio e al tempo libero. 
Le due aree sono ora collegate tramite il varco pedonale, realizzato a mano nel banco roccioso, dove scorre acqua, circa 30 litri/secondo; in precedenza l’acqua non era utilizzata nel centro urbano, né era visibile: veniva canalizzata, interrata e portata in pianura per l’irrigazione. Il percorso è rafforzato a livello visivo da una canala che deriva le acque dal banco roccioso e le immette in due punti con scenografico effetto a cascata dove vi sono vasche e giochi d’acqua. Nessuna forza motrice viene impiegata per lo spostamento dell’acqua. Il fragore dell’acqua restituisce ora suoni primordiali e inaspettati.

Clicca qui per scaricare le  slide presentate

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