Cantina Fiorentino. L’architettura sceglie un profilo mimetico, scavato, terraneo. I materiali sono naturali, duri; prevalgono il legno e il ferro spazzolato, unitamente al terreno calcareo lasciato in alcuni tagli stratigrafici a vista. Una vela emerge dal terrazzo, capta l’immagine del pinus pinea monumentale e la riverbera dentro gli spazi di accoglienza e degustazione.
PREMIO di Architettura INARCH 2015, CAMPANIA “INARCHITETTURA”, Premio speciale per la sostenibilità architettonica, Menzione per Cantina Lignea in Irpinia. Motivazioni del premio: <<per l’esito di un approccio integrato che ha coinvolto, insieme, progettisti, committenti e imprese. Un intervento innovativo poiché i materiali, i processi costruttivi, i consumi energetici, diventano parte integrante delle scelte formali e spaziali della qualità complessiva dell’opera, rappresentano sempre di più un percorso obbligato per l’architettura dei prossimi anni>>.
La ‘Cantina Lignea’ è stata progettata da Angelo Verderosa (anche direttore dei lavori) e realizzata dalle ditte Cugini Gregorio snc di Paternopoli (Av) e Sistema Tetto srl di Chiusano San Domenico (Av) su commissione della Società Agricola Fiorentino di Paternopoli (Av); Ing. Sergio Paciello, progettista strutturale. La giuria Inarch è stata presieduta da Carlo De Luca, e composta da Vincenzo Latina, Massimiliano Rendina, Riccardo Roselli, Guendalina Salimei e Gaetano Troncone.