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L’ impegno progettuale non si è limitato alla sola ricostruzione puntuale ma, ha avuto l’ambizione di definire la “piazza” di S. Bernardino, luogo di incontro e porta di ingresso alla città consolidata. L’Architettura della nuova chiesa stabilisce relazioni geometriche e percettive su scala urbana, trovando il suo asse nell’ allineamento con l’antico campanile della Chiesa Madre di Lioni. L’impianto circolare cerca di governare il caos urbano circostante. La pelle del manufatto, sia all’interno che all’esterno, è una muratura continua ad opus incertum, con un nucleo in calcestruzzo armato alleggerito, racchiuso tra lastre di pietra locale. I materiali utilizzati, sono quelli della tradizione locale: pietra e mattoni, legno a vista nelle capriate di copertura. La torre centrale intonacata, è memoria delle torri colombaie di campagna.
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