L’architettura della nuova chiesa accetta le regole urbanistiche di allineamento ma ruota il proprio asse interno, dirigendolo verso l’altare preesistente. Sui lati del quadrato di pianta, dedicati ai 4 Evangelisti, si innesta, in alto, un triangolo, simbolo della SS. Trinità. I lati del quadrato vanno in alzato attraverso muri in pietra, semplici, scarni ma possenti, in memoria degli antichi masti medievali, presenti nei centri irpini. Il lato disposto sull’asse-altare è segnato da una grande arcata, stabilendo un dialogo con la piazza antistante.
All’interno, la copertura del triangolo è in legno. Nello spazio sacro interno, il legno, la pietra, l’ intonaco danno vita ad una concatenazione di volumi leggeri e luminosi. Lo spazio presbiteriale culmina nel campanile che si eleva fino ad un’ altezza di circa 20 metri, affacciandosi sulla vallata, in dialogo con i 9 campanili dell’intorno. Le strutture di fondazione e di elevazione sono in pilastri, pareti, travi e solai in c.a.. La copertura, del solo triangolo, è in legno lamellare. Le pareti esterne, parte di quelle interne e le pavimentazioni, sono in lastre di travertino con finiture bocciardate e levigate, alternate.