Concorso della nuova chiesa e locali di ministero pastorale per la parrocchia
“Maria SS. del Rosario” in Terrasini (Pa), nell’Arcidiocesi di Monreale.
.
Credits
Angelo Verderosa, capogruppo
con Marina Giangrieco, Angela Concetta Raimo, Antonio Lancellotti e Benedetta Verderosa
e con
Giacomo Cuozzo, strutture
Flaminio Mazzariello, impianti
Guido De Martino, Bim
Filippo Palazzolo, bioarchitettura
Antonio Sena, regia e montaggio video
Liturgisti: Biagio Saiano e Antonio Di Savino
Artista: Giovanni Spiniello
Approccio metodologico
Abbiamo lavorato con una metodologia basata sull’approccio dialogico tra professionisti specializzati nelle diverse discipline progettuali, attraverso la partecipazione attiva e il confronto con il liturgista e l’artista.
È stato eseguito sopralluogo con l’ausilio del drone, sono stati analizzati i vincoli orografici e urbanistici e acquisiti preventivi in loco riguardo demolizioni, scavi in sicurezza e materiali lapidei a km. zero per la facciata e per le pavimentazioni. L’utilizzo simultaneo del BIM e della WBS ci ha permesso di lavorare su un modello condiviso attraverso il controllo continuo e oggettivo dei vari parametri tecnici: distribuzione, strutture, impianti, acustica, illuminotecnica, accessibilità, ecosostenibilità e costi. Presentiamo di seguito il progetto di una nuova chiesa che ha una forma di chiesa; un nuovo luogo dove la semplicità e il silenzio favoriranno l’avvicinamento al Mistero.
Rapporto con l’ambiente urbano
La porta d’ingresso della nuova chiesa apre alla periferia.
La planimetria mostra l’ambito della parrocchia della Madonna del Rosario: dalla chiesa apre verso la nuova periferia e quindi verso la ferrovia, l’autostrada, i parcheggi pubblici: il progetto capta la potenzialità di queste relazioni e le esprime nella nuova disposizione planimetrica con l’asse principale rivolto verso il Duomo e il mare. Dal lato rialzato vi è il ‘sagrato’ della nuova chiesa; dall’altro vi è la piazzetta con l’ingresso ai locali di ministero pastorale.
Profilo estetico, formale
Il progetto condensa rimandi simbolici che celebrano la Madonna del Rosario cui la chiesa è dedicata.
L’iconografia del quadro esistente, caro ai fedeli, è ricca di rimandi ‘circolari’, contenuti nelle corone, come cerchi e segmenti di circonferenza. Il profilo estetico e formale che caratterizza l’aula capta questa suggestione e la esprime in forme dolci con linee curve. La luce del giorno che entra dall’alto e dalle finestrine laterali è stata ricercata come forma di preghiera: avvolge il crocifisso, recuperato e riproposto distanziato rispetto alla bianca parete absidale. I raggi laterali, che entrano lateralmente, segnano con la luce più punti scandendo le diverse ore del giorno.
È luce che convoca, attira, orienta, conduce, guida.
La ‘luce’ come principale metafora di Dio.
.
Dicembre 2020, il VIDEO (3′) mostra il processo metodologico progettuale adottato dal team di lavoro _ CLICCA QUI
.
.