Il rudere di un lavatoio rurale del ‘500 viene liberato dalle spine degli arbusti acquitrinali che vi crescevano da tempo immemore e consolidato e restaurato per farne un luogo di ozio da cui ammirare la bellezza del paesaggio della campagna altirpina.
Materiali utilizzati : acciottolato di recupero listato con mattoni pieni, castagno e quercia locale per travi e tavolato di soppalco e copertura, coppi laterizi di recupero per romanella e manto di copertura, cocciopesto per pavimentazione, intonaci con grassello di calce colorato in pasta con ossidi naturali e verderame.
Arredi : panche in noce massello e velluto verde di Arcangelo Romano | sedie, tavolo e cucina in castagno massello; camino con elementi lapidei di recupero; forno con cupola di mattoni pieni.
L’acqua sorgiva è stata recuperata per alimentare la vecchia peschiera (cfr. sezione).
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